LA SOSPENSIONE DAL SACERDOZIO

Nel 1909 accade un fatto che segnerà profondamente la vita di Don Olinto.

A seguito della sua elezione al Parlamento italiano, nel 1909 Papa Pio X scomunica Romolo Murri, sostenitore dell’impegno dei cattolici nella politica italiana contro la condizione di povertà culturale, morale e materiale del popolo.

Il giorno in cui Murri bussa alla sua porta, don Olinto lo ospita con affetto, ben sapendo che questo gesto di carità gli costerà la sospensione a divinis dal sacerdozio; fatto che avviene ad opera del vescovo Antonio Bossoni.

Pur essendogli negata la celebrazione della messa e dell’eucarestia, in Olinto il proprio sogno di carità verso i deboli continua a zampillare.

Volendo mantenere aperto il Ricreatorio Popolare continuando a sembrare un sacerdote, quando vede dell’armadio una marsina nera appartenuta al padre, Olinto se la fa mettere in misura dalla madre e la indossa.

Nonostante qualcuno vedendolo rida, lui risponde che, così vestito, continuerà a operare il bene che stava facendo quando era ancora prete.

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